La piazza principale di Vasto, dietro l’angolo da noi, si chiama Piazza Rossetti. Prende il nome da Gabriele Rossetti, poeta, critico letterario e patriota, nato a Vasto in questo giorno del 1783.
Rossetti fu una figura affascinante. Per il suo sostegno ai moti liberali fu costretto all’esilio, prima a Malta nel 1821, poi a Londra nel 1824. Nei primi anni all'estero, Rossetti sopravvisse dando lezioni private. Poi insegnò la lingua e letteratura italiana al King’s College fino ad andare in pensione, e continuò a pubblicare poesie e critiche letterarie. Dedicò gran parte della sua vita allo studio di Dante Alighieri, tuttavia molte delle sue eccentriche interpretazioni di Dante furono criticate all'epoca e sono ora considerate inaccettabili.
Recenti studi su Rossetti, tramite la sua corrispondenza ed altri documenti confermano che anche in esilio, mantenne un vivido interessamento per la causa italiana. Sfortunatamente, non gli fu mai permesso di tornare in madrepatria.
Gli amanti dell'arte e della letteratura possono aver incontrato il nome Rossetti anche grazie ai suoi figli. Nel 1826 Rossetti sposò Francesca Polidori, figlia di un altro esule italiano, ed ebbero quattro figli che divennero tutti illustri scrittori o artisti: Maria Francesca, Dante Gabriel, William Michael and Cristina. Se ti capita di visitare Londra la prossima primavera o l'estate, la galleria Tate Britain ospiterà una grande mostra chiamata “The Rossettis”, dedicata alla generazione radicale dei giovani Rossetti.
Gabriele Rossetti morì a Londra nel 1854 e fu sepolto nel cimitero di Highgate. La sua casa natale a Vasto si trova a pochi passi da noi sulla Loggia Amblingh, su una terrazza con vista mozzafiato sull'Adriatico. Oggi è sede del Centro Europeo di Studi Rossettiani.
Saluti artistici da Vasto,
Anita
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